Storie e Interviste

Un museo del basket al PalaDozza

Un concorso di idee per la sua progettazione: il palazzo dello sport di Bologna rinnova i suoi spazi per diventare ancor più luogo d’incontro di cittadini e turisti

Nascerà a Bologna, tra le mura dello storico PalaDozza, il nuovo Museo Nazionale del basket. Storica città di sport e di pallacanestro, conosciuta non solo in Italia come Basket City, favorita dalla propria centralità geografica, Bologna ha ritenuto d’essere il luogo giusto per realizzare un progetto che oggi nel Paese non c’è, e in quella direzione ha già cominciato a muoversi.

Credits @Fabio Pozzati / ebasket.it)

Promosso da Comune di Bologna e Bologna Welcome, in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, il Museo sarà ospitato nella prestigiosa sede del Palazzo dello Sport, in nuovi locali ricavati dentro l’impianto dalla ristrutturazione oggi in corso.
Nelle sue linee guida, dovrà essere soprattutto un museo multimediale, con un percorso narrativo capace di consentire al visitatore di vivere un’esperienza coinvolgente, che dagli spazi espositivi arrivi all’anello d’accesso a pianoterra e di lì fin dentro l’arena, parquet e spogliatoi compresi.
Più che su cimeli in mostra, punterà su contributi multimediali, esperienze sul campo e interattività, abbracciando alcune macro aree tematiche di riferimento come Nazionale, Grandi Club, Basket Femminile, Basket City, Campioni Stranieri.
Si rivolgerà ai tifosi di pallacanestro, ma anche a chi ne è stato solo sfiorato. Cercherà di attrarre le scuole, per porsi come spazio che, anche per attività collaterali di bar e ristorazione, avrà l’ambizione di restare aperto ogni giorno, tutto il giorno. Vivrà inoltre di un calendario di eventi, dalla presentazione di personaggi, libri, film, conferenze, aspirando a diventare una delle case dello sport cittadino, anche qui superando la semplice offerta delle partite di Virtus e Fortitudo, le due seguitissime squadre della città.

Le varie aree dovranno guidare il visitatore attraverso un percorso narrativo fatto principalmente di supporti multimediali, che facciano vivere allo spettatore un’esperienza coinvolgente e di impatto emotivo in ogni area del museo e che favoriscano l’interazione del visitatore con la storia del basket.
Eventuali cimeli dovranno essere un pretesto per raccontare storie, e per stimolare la curiosità dei visitatori. La parte espositiva dovrà essere dinamica, dovrà rinnovarsi nel tempo, non solo periodicamente ma anche tutti i giorni, proponendo sempre qualcosa di nuovo, interessante e appetibile, in modo da alimentare costantemente l’interesse del pubblico.
Storie esposte, storie da ascoltare, storie da vedere, storie di personaggi che ti raccontano la loro vita, storie che sono nei libri, che sono nei film.
Il passato e le sue storie dovranno essere un trampolino per guardare avanti e non un’operazione nostalgica. A fianco all’area espositiva andranno previste un’area didattica, una sulla storia del PalaDozza, una per incontri, dibattiti e attività collaterali.

Credits @Gianni Schicchi

Il concorso di idee è stato lanciato il 7 gennaio 2019 con una conferenza stampa presieduta dall’Assessore allo Sport del Comune di Bologna Matteo Lepore, dal Presidente della FIP Gianni Petrucci e da Celso De Scrilli, Presidente di Bologna Welcome, durante la quale sono state illustrate le principali linee guida.
L’obiettivo è realizzare un Museo che:
• possa interessare tutte le aree della struttura, come il bar-ristorante, il campo di gioco, l’anello di accesso;
• sia interattivo e digitale, per stimolare la curiosità dei visitatori;
• si rinnovi periodicamente, proponendo sempre attività, incontri, ed esperienze uniche nel loro genere;

La partecipazione all’iniziativa è aperta a individui o a gruppi di massimo 3 componenti. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata all’8 Aprile 2019. Subito dopo avrà luogo la scelta dei tre progetti vincitori e prenderà il via la fase di realizzazione del Museo.
Il testo integrale del documento è disponibile sul sito: www.bolognawelcomesrl.it