Notizie dal campo

Passato, presente e futuro del PalaDozza

Lo storico impianto si rifà il look e punta a diventare ancor di più simbolo di sport, cultura, musica ed eventi a Bologna.

Lo chiedevano a gran voce i tifosi di basket e di pugilato,ormai stretti come sardine nell’impianto della Sala Borsa da 1050 posti. Lo volle il sindaco Giuseppe Dozza per dare la possibilità ai bolognesi di assistere ad eventi sportivi, spettacoli musicali, congressi e dibattiti politici. Lo benedì il Cardinale Lercaro con “La più viva soddisfazione degli sportivi”. Il “Salotto dello sport”, il “Madison di piazza Azzarita”, il “Palazzo”, il “PalaDozza”, sono solo alcuni dei nomi con i quali è conosciuto il più grande ed importante impianto sportivo costruito a Bologna nel dopo-guerra.

Era il 1956, l’anno in cui il PalaDozza divenne cuore pulsante dello sport e della cultura felsinea. La casa del basket con Virtus e Fortitudo ma non solo: la pallavolo vincente con Virtus Lubia Minganti e la Zinella, il pugilato, l’hockey, il tennis, il pattinaggio, la ginnastica e la scherma con appuntamenti mondiali ed europei.

Ma anche la musica e lo spettacolo con la prima in Italia di Rolling Stones e Jimi Hendrix, e poi via via altri mostri sacri a regalare pagine indimenticabili come Elton John, Deep Purple e Pavarotti.

62 anni dopo, oggi, il PalaDozza ha saputo rinnovarsi,cambiare abito, adeguarsi alle nuove tecnologie per offrire un ambiente al passo coi tempi. Il Comune, da tempo, ha avviato un processo di rinnovamento veramente importante: un nuovissimo parquet già inaugurato a marzo, nuovi canestri, nuovi bagni, nuove sale hospitality. E in arrivo ci saranno nuovi uffici, il nuovo cubo-video segnapunti, lo straordinario progetto di costruzione di un museo che possa rappresentare la “casa” del basket italiano e altri importanti novità non ancora svelate. Il PalaDozza si rinnova senza mai perdere contatto con la propria storia. Un luogo magico che anno dopo anno offrirà al pubblico sempre più comfort, attività e servizi con l’obiettivo di essere un impianto polifunzionale alla portata di tutti.

Pallavolo 1

E pensare che la prima palla a due nella storia del PalaDozza fu alzata il 12 settembre 1956: a saltare c’erano la Nazionale italiana, che schierava 7 giocatori delle 3 squadre bolognesi (Virtus, Fortitudo e Gira), e la Polonia. Vinsero gli azzurri per 70 a 54. Il 14 settembre 2018, un PalaDozza in pieno processo di rinnovamento ha ospitato un importante match di qualificazione ai mondiali di basket: in campo, ancora una volta, Italia eP olonia, e vittoria, ancora una volta degli Azzurri.

62 anni portati benissimo.